Italia Nostra e la Commissione Tecnica Valutazione Impatti Ambientali sulla CSP “Gonnosfanadiga” e sulla centrale di “Flumini Mannu”[di Graziano Bullegas]
Italia Nostra Sardegna ha un grande rispetto per gli “scienziati” che formano la Commissione Tecnica Valutazione Impatti Ambientali. Ed è appunto nel rispetto delle tante professionalità presenti nella CTVIA che ha chiesto il rigetto di quel parere perchè di scientifico ha ben poco. Infatti un’attenta lettura delle modalità secondo cui si è giunti alla formulazione dei due Giudizi di Compatibilità conferma tale tesi. Se si analizza ad esempio il Parere sulla CSP “Gonnosfanadiga” – analoghe considerazioni valgono naturalmente per il parere espresso per la centrale di “Flumini Mannu” – emerge in tutta evidenza che sui 48 componenti della Commissione, solo 29 si sono pronunciati positivamente (60,5% del numero complessivo dei membri), mentre 8 erano contrari e 11 assenti (tra questi ultimi vi sono esperti di Diritto ambientale, di pianificazione e di Opere Pubbliche). Dei Commissari che si sono pronunciati positivamente ben 9 (32% dei favorevoli) avevano esclusive competenze in materia di diritto (per lo più privato o tributario) e quindi non avevano alcuna specifica conoscenza di tematiche ambientali. I tecnici favorevoli (ingegneri e architetti) erano in numero pari a 13 (46,42% dei fav.), ma tra loro due soli strutturisti e nessun ingegnere industriale specialista di impianti termoelettrici o centrali termodinamiche. Per solo 5 componenti tra i favorevoli ( 17,24% dei fav.) si possono ipotizzare conoscenze che afferiscono alle tematiche ambientali, anche se non inerenti gli argomenti trattati. Si tratta infatti di un glaciologo, un biologo marino, un geologo esperto di fondi strutturali, un agronomo e un ecologo-urbanista. Estranei del tutto alle problematiche esaminate risultano essere un chimico (competente di rifiuti) e un astrofisico, evidentemente anche lui favorevole! Erano del tutto assenti specifiche figure professionali quali naturalisti, esperti del suolo, botanici, studiosi degli ecosistemi, biologi terrestri ecc. E’ del tutto evidente che in rapporto al numero dei componenti le professionalità competenti in materia ambientale e scienze della terra in grado di dare risposte a tematiche così complesse appaiono del tutto insufficienti. Occorre anche evidenziare che tra i 9 pareri contrari, ben 2 sono stati formulati da geologi e 3 da ingegneri, dei quali un esperto in gestione ambientale e due in pianificazione e materie energetiche ( funzionari dello stesso Ministero dell’Ambiente). Infine contrario anche il parere del direttore del Servizio di VIA della Regione Sardegna. Diciamo che l’ing. Gargiulo e il professor Vacca, della cui competenza e professionalità non dubitiamo, e i tanti tecnici che si oppongono a questa devastante opera sono in buona compagnia! Emerge dalla lettura di questi dati in tutta la sua gravità un procedimento di sconvolgente incongruenza operativa, in cui sono andati maturando i due Pareri della CTVIA. Italia Nostra Sardegna prosegue nelle sue battaglie a difesa della salute dei cittadini, del territorio, dell’ambiente naturale. E si oppone a tutte le attività inquinanti e nocive, e a tutte le speculazioni, quelle energetiche in primo luogo. Per fortuna anche su questo versante l’Associazione si accompagna con i Cittadini, i Comitati e i nel caso del termodinamico anche con i Sindaci, la Regione Sarda (Giunta e Consiglio) e il ministero dei Beni Culturali.
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Ringrazio vivamente gli amici di Italia Nostra per la considerazione espressa nei miei confronti. Nel merito: l’articolata analisi condotta sulla composizione della commissione fa giustizia delle apodittiche, ma anche offensive, considerazioni che il rappresentante delle società proponenti ha fatto in questa rivista e che mi sono rifiutato di commentare. Ribadisco quanto detto in precedenza riguardo all’ incompetenza dell’intera commissione nel giudicare i progetti proposti. Ribadisco inoltre che sarò sempre al fianco dei coltivatori in tutto il processo di difesa dl loro lavoro e dell’ambiente!
Mutetu de seti peis po professori Sergio Vacca
in contu de is impiantus solaris termodinàmicus
O Professori Vacca,
in pas’’e trigu e olias,
de bìngias e de lori,
un’istèrrida de isprigus
in terr’’e Campidanu
dda bolint cuncordai:
sa cosa est posta mali!
O Professori Vacca:
in logu industriali
ddas depint fabricai,
tenendi ampramanu
comenti a is aremigus
a chèscias de dolori,
custas tecnologias:
sa genti nd’est istraca!
In pas’’e trigu e olias:
sa genti nd’est istraca!
In logu industriali
ddas depint fabricai,
tenendi ampramanu
comenti a is aremigus
a chèscias de dolori,
custas tecnologias.
De bìngias e de lori:
custas tecnologias,
in logu industriali
ddas depint fabricai,
tenendi ampramanu
comenti a is aremigus.
Sa genti nd’est istraca,
a chèscias de dolori!
Un’istèrrida de isprigus:
a chèscias de dolori,
in logu industriali
ddas depint fabricai,
tenendi ampramanu,
custas tecnologias.
Sa genti nd’est istraca,
comenti a is aremigus!
In terr’’e Campidanu:
comenti a is aremigus,
in logu industriali
ddas depint fabricai,
a chèscias de dolori,
custas tecnologias.
Sa genti nd’est istraca,
tenendi ampramanu.
Dda bolint cuncordai:
tenendi ampramanu
comenti a is aremigus,
in logu industriali,
a chèscias de dolori,
custas tecnologias,
sa genti nd’est istraca!
ddas depint fabricai.
Sa cosa est posta mali:
ddas depint fabricai,
tenendi ampramanu
comenti a is aremigus
a chèscias de dolori,
custas tecnologias,
sa genti nd’est istraca!
in logu industriali.
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Professor Vacca,
al posto di grano e ulivi,
di vigne, di cereali e leguminose,
una distesa di specchi
in terra di Campidano
vorrebbero realizzare:
l’iniziativa è pericolosa!
Professor Vacca:
nelle zone industriali
dovrebbero ubicarle,
avendo carta bianca
come i diavoli
con lamenti di dolore,
queste tecnologie:
la gente ne è stufa!
Antoni Nàtziu Garau