A Sassari mercoledì 25 ottobre a Villa Mimosa la Fondazione Maria Carta presenta il libro “Non potho reposare” [di Redazione]
Mercoledì 25 ottobre sarà presentato a Sassari, presso la sede della Confindustria (Villa Mimosa, via IV novembre 1/C) il primo libro interamente dedicato al noto canto Non potho reposare, curato dall’etnomusicologo Marco Lutzu per le edizioni Nota (Udine). La presentazione è organizzata dalla Fondazione Maria Carta assieme all’Associazione Culturale Imprentas, con la collaborazione della librerie Koinè. A Diosa o Non potho reposare, come è meglio conosciuta oggi, è la canzone d’amore più amata dai sardi. Composta da Giuseppe Rachel su un testo di Salvatore Sini, nella sua storia ormai secolare è stata interpretata da musicisti popolari e d’ambito colto, cori polifonici, rockers, cantanti d’opera e jazzisti, che hanno realizzato decine di versioni diverse fra loro e ricche di fascino. Tra le più celebri quelle dei cori nuoresi, di Maria Carta e di Andrea Parodi, grazie alle quali Non potho reposare è stata apprezzata anche al di fuori dei confini regionali. Il volume presenta i risultati della ricerca condotta nell’arco di due anni da Marco Lutzu che per studiare le singolari vicende di questa canzone si è avvalso di metodologie d’indagine mutuate dalla musicologia storica, dall’etnomusicologia e dagli studi di popular music. Il testo ripercorre la storia di una canzone d’amore che per i sardi è anche veicolo di forti sen¬timenti identitari, segue le tracce del suo peregrinare tra diversi generi musicali e prova a riflettere sulle ragioni del suo successo. Al libro è allegato un CD che raccoglie alcune tra le più significative versioni di Non potho reposare, scelte per il loro valore documentale oltre che per le qualità artistiche degli esecutori. Diciannove tracce che propongono un viaggio musicale nella storia della canzone interpretata da Piero Pretti, Maurizio Carta, Coro di Nuoro, Coro Barbagia, Maria Carta, Cordas et Cannas, Tazenda, Luigi Lai, Tenores di Bitti “Remunnu ‘e locu”, Tenore di Nuoro “Janna Bentosa”, Cuncordu ‘e sette dolores di Santu Lussurgiu, Paolo Fresu, Mango e Maria Giovanna Cherchi, Ilaria Porceddu, Stefano Rachel, Alessandro Spedicati e Elisabetta Delogu, Bujumannu & Stone Republic, Andrea Parodi e Al Di Meola, gli Sconvolts, Coro “Vadore Sini” di Sarule. Il volume è inserito nella collana “Il Campo” delle edizioni Nota (Udine), casa editrice e discografica leader a livello nazionale per quanto riguarda le pubblicazioni a carattere scientifico relative alle musica come fenomeno culturale. Dal 2008, grazie a una partnership con EDT, gran parte del catalogo composto dal centinaia di titoli, è distribuito in libreria oltre che in rete e nelle maggiori piattaforme digitali in tutto il mondo. L’iniziativa che ha portato alla realizzazione del libro nasce da un’idea di Ottavio Nieddu e si avvale del supporto del comune di Sarule, paese di origine di Salvatore Sini, autore del testo della poesia A Diosa.La pubblicazione si avvale inoltre del patrocinio della Fondazione Maria Carta, della Fondazione Andrea Parodi, e del LABIMUS, Laboratorio Interdisciplinare sulla Musica dell’Università di Cagliari. *Marco Lutzu, etnomusicologo, è dottore di ricerca in Storia e Analisi delle Culture Musicali (Università ‘La Sapienza’ di Roma), ha avuto incarichi come assegnista di ricerca e docente a contratto nelle università di Cagliari, Venezia ‘Ca’ Foscari’, Palermo e Firenze. Ha svolto ricerche in Sardegna e a Cuba, lavorando sul rapporto tra musica e religione, la poesia improvvisata, l’analisi della performance e la musica rap. È co-curatore e responsabile scientifico dell’Enciclopedia della Musica Sarda, opera multimediale in 16 volumi, 7 CD e 9 DVD (Ed. L’Unione Sarda).
|