Una galleria verde per il MAXXI [di Isabella Clara Sciacca]

fabbrica-e-il-terzo-paesaggio

Il Giornale dell’Architettura  13 giugno 2018. È l’installazione “Green Gallery” di STUDIOD3R, premiati nell’edizione 2018 del Young Architect Program, promosso insieme al MoMA PS1 di New York. Non riescono a contenere l’entusiasmo i tre giovanissimi architetti premiati per la loro installazione architettonica nella piazza del MAXXI antistante il museo, inaugurata ieri.

Si tratta di “Green Gallery” ed è un’area verde attrezzata con sedute, realizzata con 120 fioriere cilindriche che accolgono piante tropicali e da fiore, le quali s’inerpicano lungo alte aste in alluminio e da qui raggiungono un pergolato. Un sistema di nebulizzazione si snoda tra le tubature verticali, consentendo sia alle piante che alle persone di rigenerarsi nelle calde giornate estive.

È un’opera semplice quella che trova collocazione di fronte agli imponenti volumi disegnati da Zaha Hadid Architects e con questi dialoga senza sforzo o artificio, ma è allo stesso tempo un’occasione importante per i tre giovani architetti, che così rendono visibile il loro lavoro e la loro idea di progetto.

Facciamo un passo indietro. Si chiama YAP, Young Architect Program ed è il progetto dedicato al sostegno di architetti under 35, organizzato dal MAXXI in collaborazione con il MoMA PS1 di New York, che giunge quest’anno alla sua diciannovesima edizione negli Stati Uniti e alla settima in Italia e che coinvolge rilevanti istituzioni culturali mondiali come Constructo in Cile, l’Istanbul Modern in Turchia e l’MMCA National Museum of Modern and Contemporary Art in Corea del Sud.

Un programma di promozione annuale che, vista la rilevanza crescente dell’appuntamento, diventerà biennale dalla prossima edizione, e che offre a un progettista o a uno studio di architettura emergente la possibilità di realizzare un’installazione temporanea sulla piazza del MAXXI, che accolga le attività estive del museo e offra al pubblico ombra, acqua e spazi per il relax.

Un progetto che al contempo testimoni la ricerca e l’innovazione architettonica, risponda a criteri di sostenibilità, riciclo e riuso e che sottolinei la vocazione pubblica della piazza annessa del museo. Per questa edizione il MAXXI ha guardato anche al programma paneuropeo Future Architecture Platform, un archivio digitale promosso da un’associazione di 16 istituzioni europee che dà visibilità ai giovani talenti, creando rete fra le organizzazioni e gli studi che operano nel campo dell’architettura.

Il progetto vincitore di YAP 2018 è realizzato da STUDIOD3R delle sorelle Deniza Horländer e Radostina Radulova-Stamhmer di Mannheim con la collaborazione di Marcello Fantuz, expat italiano, formatosi in Olanda con un passato connotato da diverse collaborazioni europee, che lavora in Austria. Per questi giovani professionisti partecipare alle open call internazionali è un’occasione imperdibile per comunicare il loro lavoro, raccontando la propria visione del progetto in uno spazio pubblico, che è anche una vetrina internazionale. Lo STUDIOD3R viene non a caso dalla vittoria di un altro concorso internazionale, l’edizione 2014 di Europan, per un sito a Graz (Austria).

Lascia un commento