SardegnaSoprattutto. Perché? [di Redazione]
“Per Rivista si intende una pubblicazione periodica, che appare cioè a determinati intervalli superiori alle 24 ore, e che tratta di argomenti riguardanti un particolare settore di studio o di attività in modo più o meno esauriente, prevalentemente a fini di aggiornamento e di approfondimento.” . Così in Wikipedia. Un genere ed uno strumento di formazione/informazione che mette in circolazione, da secoli, idee ed inocula dubbi. Ha un avversario giurato nella censura uno dei vizi capitali del potere, comunque si rappresenti. Combatte il pernicioso virus dell’autocensura, massima nella nostra epoca in cui la compiacenza non conosce differenze di genere o di generazione. La Rivista, significativo luogo della modernità, ha avuto in Sardegna esempi illustri in forma cartacea ed elettronica. In tanti ci siamo misurati con entrambi nel tentativo di veicolare la complessità e le differenze dei punti di vista senza le quali non c’è democrazia. L’opzione per il web di SardegnaSopratutto (www.sardegnasoprattutto.com) non è solo un fatto economico – proibitivi il cartaceo e la distribuzione convenzionali – ma una doppia opportunità: approfondire, oltre la cronaca, ed aggiornare, oltre la fissità del periodico. SardegnaSopratutto è dunque una Rivista? Non proprio. La assume però come modello perché di quel genere condivide l’ambizione all’approfondimento e la voglia di andare oltre lo specchio che riflette l’eterno presente come è dell’odierna stagione. Si apre al contributo di chiunque. Pertanto è un luogo sommamente politico che oltre all’analisi propone soluzioni di chiunque voglia assumersi la responsabilità della proposta. SardegnaSopratutto potrà apparire ambivalente. Non solo per le ragioni che abbiamo cercato di dire ma per lo stesso titolo. Il nome Sardegna ed un avverbio, Soprattutto. Nell’Enciclopedia Italiana Treccani.it decodificato con “Sopra ogni cosa, prima o più di ogni altra cosa […] particolarmente, specialmente […]”. Quindi Sardegna specialmente e prima di ogni cosa ma non solo. Nelle intenzioni è bandito ogni revanscismo. C’è semmai l’urgenza di tematizzare ciò che meglio si conosce perché scrivere su ciò che ci circonda dà più possibilità di parlare al mondo e del mondo. Una centralità di analisi e di proposta con punti di vista plurali. Chi siamo? Un gruppo di persone che ha avuto ed ha un’intensa vita professionale – alcuni hanno avuto e hanno impegni nella politica e nelle istituzioni- che vuole riprendere la tradizione dei luoghi di discussione, di proposta, di confronto. Quale è il nostro riferimento? Prioritariamente il centro sinistra. Non il recinto partitico ma il suo ambito culturale – politico; i movimenti che aspirano ad una maggior sovranità ed indipendenza della Sardegna; coloro che condividono le istanze del riscatto sociale, dei diritti individuali, della solidarietà, dell’inclusione. Ecco perché SardegnaSopratutto ha bisogno del contributo di chi si assuma la responsabilità della soluzione dei problemi, la cui ambizione non è il proprio destino personale ma il bene comune, i diritti fondamentali, l’interesse generale. Perciò SardegnaSopratutto ospiterà anche articoli che superino il numero di battute ottimali per il web. Contributi che della competenza faranno il loro punto di forza. La scelta può sembrare in controtendenza. Il web vuole scritti veloci con il sacrificio della complessità. Vogliamo riprendere alcune modalità di certa intellettualità dismesse in una fase sloganista ed anti intellettuale. Ce n’è bisogno per fornire ai Sardi informazione e strumenti. Ancor di più per chi si impegna in politica e nelle amministrazioni e che necessita di competenze e visione. Ma anche la cassetta degli attrezzi per i più giovani nati nell’età del berlusconismo che ha fatto breccia anche nella casa della sinistra. Noi siamo al loro servizio nella convinzione che il crollo delle elite, è la prima causa del declino non tanto e solo del centro sinistra ma della nostra terra. Solo due paletti ovvero istruzioni d’uso fondamentali dalle quali non si deroga. SardegnaSopratutto non ospiterà articoli o commenti razzisti e xenofobi, tantomeno pettegolezzi, insulti o maldicenze. Ogni affermazione dovrà essere adeguatamente provata. Non intendiamo in nessun modo alimentare climi di scontri e rotture, o contribuire ad ulteriori divisioni grazie a cui si sono intronizzati gruppi che giocano al ribasso e ci hanno precipitato in questo abisso. La Sardegna ha bisogno di progetti condivisi, di un agire che crei spazi di incontro. Ci attende una sfida ma sappiamo di poter contare su impegno e buona volontà di molti. Un grande augurio a tutti noi e a chi vorrà condividere il cammino di.SardegnaSopratutto |
Vivissimi auguri!!!