Nasce la Rete di solidarietà sociale “Ad Adiuvandum” per supportare le sarde e i sardi contro la diffusione del Covid 19 [di Redazione]

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E’ stata presentata a Cagliari la Rete di solidarietà sociale Ad Adiuvandum. Il suo obiettivo, senza fini di lucro, è attuare un’azione positiva di supporto alle Istituzioni  perchè larghi segmenti di popolazione effettuino, gratuitamemte, test sierologici per rilevare nel sangue anticorpi di tipo IgM [il soggetto ha avuto e potrebbe ancora avere l’infezione da coronavirus] o di tipo IgG [il soggetto ha avuto e ha superato (ma non è certo) l’infezione da coronavirus e si è (non si sa per quanto) immunizzato].

I soggetti promotori sono Gruppo L‘Unione Sarda; l’Associazione Amici di Sardegna uniti contro Covid 19; Sarda Bellezza, think tank attivo nel pro bono, hanno siglato un Protocollo d’Intesa con la Regione Autonoma della Sardegna, che ha competenza primaria in materia di Salute e  il Ministero della Difesa.

I destinatari dell’azione Ad Adiuvandum sono in primis categorie sanitarie a rischio quali trapiantati, diabetici, affetti da anemia mediterranea, oncologici, cardiopatici cronici, over 60. Con loro categorie di lavoratori pubblici particolarmente esposte al contatto con il pubblico quali edicolanti, giornalisti, religiosi, addetti alla vendita e alla distribuzione alimentare, addetti alla vendita nella piccola distribuzione o nella GDO, esercenti, operatori pubblici addetti a sportello o contatto con il pubblico, forze di polizia, addetti al benessere; operatori terzo settore e assistenza etc. che in questi mesi ci hanno consentito di vivere.

L’individuazione avviene col coinvolgimento delle anagrafiche di associazioni di tutela, rappresentanza e animazione di particolari categorie di malati; Tribunale del malato; uffici territoriali ATS; servizi sociali comunali; sindacati e naturalmente l’informazione pubblica e privata affinché tutti diventino parte attiva del processo di diffusione, informazione e attuazione.

I Test Sierologici si fanno nelle strutture pubbliche di ATS, Azienda Brotzu, Azienda Ospedaliera Universitaria ospedaliera; nel ex Ospedale Militare, nel Complesso dei Gesuiti in Via Ospedale 2; presso poliambulatori; scuole; municipi ma anche in camper dedicati.  In caso di positività accertata saranno effettuti i tamponi che verranno sequenziati nelle strutture pubbliche coinvolte.

Chi volontariamente si sottopone al test sierologico compila una Scheda informativa con consenso informato, ai sensi della più recente legislazione in materia di trattamento dati personali che, anonimi, saranno rielaborati col il CRS4 e acquisiti dall’ Assessorato alla Sanità e dal Ministero della Salute.

Nei luoghi dove apparentemente il Covid 19 non si è diffuso,  la sua assenza può far diventare il comportamento dei cittadini meno accorto, per la convinzione di godere di una sorta di “immunità etnica”.

Ecco perchè fare il test  è un gesto di amore per se stessi, i propri cari, e per la Sardegna.

 

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