Nasce Straik Kobiet Sardynia a sostegno della lotta delle donne polacche [di Carla Porcheddu]

Strak Kobiet Sardynia 1

Il 13 dicembre è una data simbolica per la Polonia: in quello stesso giorno di quasi quarant’anni fa il governo comunista introdusse la legge marziale, il cui scopo era reprimere attiviste e attivisti del sindacato Solidarność. Oggi, il partito alla guida del Paese, PiS (Diritto e Giustizia, partito di destra di ispirazione conservatrice clericale) invia la polizia a sedare in maniera brutale le proteste di donne e giovani, come gli ultimi gli avvenimenti accaduti a Wilcza qualche notte fa dimostrano.

Facciamo un passo indietro, nel tentativo di contestualizzare quanto sta accadendo in Polonia da qualche mese nello specifico e, in generale, dal 2016 anno di fondazione del movimento Strajk Kobiet.

Nel settembre 2016, infatti, la fondazione ultracattolica “Ordo Iuris” presentò al Parlamento un disegno di legge anti-aborto che contemplava l’interruzione di gravidanza solo in caso di rischio di vita per la donna. Ora la Polonia vuole inasprire la legge già molto restrittiva che vieta l’aborto anche in caso di malformazione del feto!

Da qui l’idea di Marta Lempart, oggi leader del movimento “Ogólnopolski Strajk Kobiet” (“Lo sciopero nazionale delle donne”), di creare per il 3 ottobre un evento su Facebook, come protesta a quanto in programma. Le manifestazioni si sono moltiplicate nel corso degli anni fino ad uscire dai confini della Polonia e raccogliendo solidarietà da gruppi e associazioni a tutela delle donne e dei diritti civili in generale.

Donne e uomini protestano in Polonia e all’estero ormai da più di un mese. Le proteste si sono svolte in 650 città e ben il 14 per cento delle donne polacche ha dichiarato la propria partecipazione ad almeno una protesta.

“Sardynia jest solidarnie” (“La Sardegna è solidale”) nasce quindi dalla necessità di esserci e di portare il nostro sostegno seppure attraverso un post su Facebook. Il mio invito è stato accolto con successo. Il messaggio è arrivato, grazie anche alla capillare condivisione, fino all’organizzazione centrale.

Tutto è partito da un’iniziativa privata, ma a seguito della richiesta da parte di una delle rappresentanti del movimento, è nata la sezione sarda, e la pagina Facebook Straik Kobiet Sardynia. Siamo entrati a far parte di una rete europea, nonché co-organizzatori dell’evento on line che si terrà domenica 13 dicembre.

Anche tu puoi mostrare il tuo sostegno. Partecipa alla manifestazione globale #SolidarityWithPolishWomen di domenica, in una data simbolica per la Polonia. Fotografati con il logo scaricabile in formato A4 a disposizione nella descrizione dell’evento stesso e pubblica la tua foto sull’evento #SolidarityWithPolishWomen che trovi su facebook, e inviacela via messenger (vedi evento sulla pagina Facebook Strajk Kobiet Sardynia).

Strajk Kobiet rivendica il diritto all’aborto; un miglioramento del sistema educativo, sanitario e giudiziario; l’insegnamento dell’educazione sessuale a scuola; il rispetto dei diritti Lgbt; una Corte costituzionale indipendente; sostegno ad anziani e disabili e tanto altro.

Siamo a fianco delle donne polacche e unitamente “chiediamo alle cittadine e ai cittadini europei, e alla Commissione europea di difenderne i diritti comuni come cittadini dell’Unione europea, brutalmente e illegalmente limitati dal un tribunale costituzionale politicizzato, che approfittando della pandemia ha vietato in modo disumano l’aborto anche in casi di difetti fetali incurabili.”

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