La Prima Medaglia d’Oro al Valor Militare [di Mario Rino Me]
Siamo stati abituati a dare per scontato che la Prima Medaglia d’Oro al Valor Militare sia stata concessa al Nocchiero Domenico Millelire. La fiducia nella ragione è un tratto della cultura occidentale, cui abbiamo la fortuna di appartenere e di cui dobbiamo essere fieri. In questa prospettiva, ci siamo abituati a dare per scontata che la prima Medaglia d’Oro al Valor Militare (MOVM) sia stata quella conferita al Nocchiero Domenico Millelire in base al dispaccio di Corte del 3 Aprile 1793, in cui il Segretario di Stato di Guerra e Marina, signor di Cravanzana[1], faceva conoscere al Viceré Balbiano ”il ben giusto gradimento manifestato da SM per il buon successo della valorosa difesa di codesto Regno e come abbia la MS stimato di far sentire con ricompense d’onore e di beneficenze proporzionalmente gli effetti della sua soddisfazione”. Nello stesso atto, mentre le ricompense agli ufficiali sono costituite da promozioni, al “bravo nocchiere Millelire“è accordata “una medaglia d’oro con avergli pure la Maestà Sua aggiunto un trattenimento annuo di lire 300 annue”. Con successivo dispaccio del 17 Aprile, sempre per la difesa di La Maddalena viene concessa una Medaglia d’Argento a un soldato nella Compagnia Torrente del reggimento di Courten, di nome Asmar e concesse tre medaglie d’oro per tre torrieri di Cagliari (Pio Monteleone, Gioanni Frongia, Angelo Migone), distintisi nel respingimento del tentativo di sbarco di fine gennaio 1793, e una ulteriore medaglia d’oro a un “sardo stato dei primi a dar l’esempio di valore”. Quest’ultima medaglia fu inviata al Vescovo di Iglesias perché la facesse pervenire all’interessato. Per attribuire un nome a questo decorato sarebbe dunque opportuno effettuare una ricerca presso l’archivio della Curia di Iglesias. Interessante sotto il profilo delle modalità di consegna le indicazioni del predetto decreto del 3 Aprile, che, a riguardo prescrive si aggiunge inoltre “si compiaccia ella di farne seguire la distribuzione con quelle pubbliche testimonianze che crederà più atte a eccitare negli isolani e negli equipaggi l’idea di emulare il zelo dei soggetti che se ne meritarono la decorazione”., Sin qui nulla di nuovo, salvo il fatto che l’istituto della concessione delle Medaglie al Valore viene disciplinato nel 1793 attraverso uno specifico Regolamento[2]. A questo punto, resta solo da verificare se i riconoscimenti di cui sopra siano stati recepiti negli Albi d’Oro del Regio Esercito poi Esercito Italiano. Sulla base dell’inizio calendariale delle assegnazioni delle Medaglie al Valora diversi autori, tra cui Il Contrammiraglio C. Marchese, danno la primazia al Decorato Domenico Millelire, pur a conoscenza di un precedente evento. A questo proposito, la ricerca de Dr Salvatore Sanna, presso l’Archivio di Stato di Cagliari, ha reperito una provvisione datata 22 maggio1787 e controfirmata dal Ministro per la Guerra e Marina Cocconito[3], ha permesso verificare nei dettagli il conferimento di due Medaglie d’oro per un episodio di lotta contro la secolare minaccia dei pirati delle reggenze barbaresche avvenuto nell’arcipelago maddalenino il 15 aprile 1787 e costellato di abbordaggi e speronamenti. Anche se si riuscì a predare la lancia dello sciabecco. L’evento fu particolarmente apprezza to dal Re Vittorio Amedeo III che intervenne personalmente con una provvisione in data 22 maggio si conferisce al “ piloto Millelire e il capo cannoniere Laghé sebbene feriti in combatto continuarono a riempire coraggiosamente i loro doveri sino al termine dell’affare un annuo trattenimento di lire 50 del Piemonte, facendo altresì per loro maggior distinzione rimettere all’uno e all’altro una medaglia d’oro, che perciò due ed entrambe uguali vi facciamo pervenire unite al presente“. Pur nel linguaggio essenziale dei documenti, non può sfuggire il più corposo contenuto di questo decreto in materia di valore. Infatti, lungi dall’avere carattere commemorativo ad personas, esso si inquadra perfettamente nelle logiche dei successivi atti sovrani sul tema del Valore, tanto da poter affermare incontrovertibilmente che esso ne è l’archetipo. Difatti, gli atti appena citati mettono in luce la chiara ed evidente volontà del sovrano di conferire premi per atti di valore, come pure la sua decisione di dare continuità alla prassi delle ricompense al valor militare. Dunque, il fatto che la concessione regia delle prime due medaglie a un Maddalenino e a un cittadino di Villafranca (oggi Villefranche sur Mer) costituisce un diritto dei due premiati a certi benefici materiali e morali. Tra questi, oltre a restituire alla Storia un atto di valore di quella che era all’epoca la missione primaria della Real Marina Sarda (lotta alla pirateria), quello di far parte di una cerchia di eletti da tramandarsi ai posteri. Per questo il fatto di essere annoverati nell’Albo d’Oro dei decorati, non può essere impedito da interpretazioni restrittive di natura amministrative, che prescindono dal significato dell’evento. Il fatto in questione è reale e, per di più, certificato da atti d’archivio e non frutto di narrativa. Altrimenti si farebbe torto anche alla loro memoria, che è invece nostra responsabilità conservare. Peraltro, i contenuti dei documenti regi appena riportati, al di là dello status giuridico dei soggetti (agli ufficiali risultano conferiti avanzamenti di grado) ci fanno intravedere gli elementi salienti dei riconoscimenti in questione: sono dei distintivi d’onore materiali (decorazioni della divisa) e morali (da emulare), conferiti per atti valorosi, da cui emanano per i meritevoli ricompense all’onore e beneficenze in solido proporzionalmente al livello dell’atto, In questa scala valoriale, le decorazioni saranno materialmente in Medaglie d’oro, d’argento e di bronzo e parimenti l’entità dei “trattenimenti” in lire. È bene precisare inoltre che gli attestati in questione in mettono in rilievo carenze sui nominativi completi e dunque inesattezze che si riflettono sulla dimensione amministrativa. I Millelire menzionati sono due, entrambi fratelli e Agostino, il più grande, è il decorato per l’evento del 1787. È lui il comandante dell’isola principale dell’arcipelago e l’interlocutore privilegiato di Nelson, durante il soggiorno dell’Ammiraglio inglese nella Baia di Mezzo Schifo, in cui si trova talmente bene da scrivere all’Ammiragliato che chi possiede la Sardegna domina il Mediterraneo. Accenni questi che, per completezza, non sfuggono alla Corte, che non può non preoccuparsi di questo interesse per cui, a quanto risulta, suggeriscono all’interessato l’adozione di una certa cautela. Difficile sottrarsi alle attese di chi Governava i Mari. Quanto alla primazia della Medaglia D’Oro concessa nel 1793, non vi è dubbio che sulla concessione a Domenico Millelire e al suo apparire come prima MOVM, senza nulla togliere al suo valore, abbiano anche influito motivi di natura politico Militare come la capacità di difesa autonoma da un nemico di peso come la Francia. Aspetto che si presenterà negli anni di crisi con i governi transalpini che portarono l’ingresso del nostro paese nella triplice Alleanza prima e nell’alleanza con la Germania Nazista dopo la Guerra in Etiopia. Sta dunque a noi rimettere a posto le zone d’ombra della nostra Storia a causa di discutibili motivazioni di natura burocratica. Una nota conclusiva per quanto riguarda il luogo d’origine del decorato Laghé, Villafranca, poi Villefranche sur Mer. È bene tener presente ricordare che, prima dell’Annessione della Repubblica di Genova, la città era sede della Scuola di Marina del Regno di Sardegna. Come tale dette un notevole contribuito alla formazione di ufficiali ed equipaggi e divenne uno dei tre dipartimenti della Real Marina. A tal proposito basta ricordare una famosa frase di Giuseppe Garibaldi, divento cittadino di La Maddalena, in quanto si sentiva! straniero in casa”. Per questo formulo richiesta di dar corso all’istruttoria per l’inserimento nell’Albo delle due medaglie succitate. [1] Al secolo, verosimilmente Gianbattista Fontana di Cravanzana [2] Collezione Duboin .Editti e Manifesti della Casa di Savoia fino al 1798, pag 2368 e seguenti [3] Almanacco Maddalenino Nov. 2004, citato pag. 54 *Ammiraglio di Squadra (R) . PS. in occasione dell’ottantennale della Perdita della NB Roma e dei CCTT Da Noli e Vivaldi nonché della Battaglia di La Maddalena (9-13 Settembre 1943) si potrebbe pensare di invitare il Comune di Villefranche Sur Mer, informandolo che un concittadino fu tra i primi insigniti dell’Alta Ricompensa al VM. del Regno di Sardegna. Aspetto da considerare per eventuale estensione a Marine Nationale |