Cigni scaligeri [di Franco Masala]

Riprende la stagione 2023 al Teatro Lirico dopo aver dribblato senza colpo ferire il 2 settembre, trentesimo anniversario dell’inaugurazione dell’allora Nuovo Teatro Comunale. Tutto è passato sotto silenzio nonostante dall’inizio dell’anno il logo della Fondazione presenti la dicitura ”trent’anni”, ennesima dimostrazione della genericità che alligna in via Sant’Alenixedda. Tant’è.

Frattanto torna per l’ennesima volta Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij corroborando l’idea che esistano nel repertorio soltanto tre o quattro titoli, riproposti costantemente con nessuna fantasia. E i capolavori del Novecento da Petruška al Sacre du printemps fino al Sombrero de tres picos, tutti balletti che hanno superato il secolo di vita e mai visti a Cagliari? Forse sarebbe il caso di farci un pensierino ingaggiando compagnie che li hanno in repertorio.

Questa volta Il lago non ricorre a compagini straniere ma si affida al corpo di ballo del Teatro alla Scala con la coreografia di Rudolf Nureyev tratta dall’originale di Marius Petipa e Lev Ivanov. L’innovazione più significativa è incentrata sul principe Siegfried, turbato da sogni che vanno contro il suo regale destino e seguito da un precettore che si rivela poi il mago cattivo Rothbart.

All’interno della monumentale ma sobria scenografia di Ezio Frigerio con i costumi di Franca Squarciapino, dalle tinte delicatamente pastello e tali da non inquinare l’atmosfera di sogno, agisce una coppia di grande carisma e affiatamento composta da Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, capaci di librarsi letteralmente in volo sia nelle scene solistiche sia al cospetto di un compattissimo corpo di ballo femminile che entusiasma nei due atti “bianchi” (e qui brillano i quattro cignetti di Agnese Di Clemente, Giordana Granata, Linda Giubelli e Marta Gerani).

La coppia protagonista presta corpo e anima a Odette/Odile e al principe, danzando letteralmente anche con le braccia delicatissime di lei.

Efficacissimo e capace di grandi slanci è il precettore/mago di Marco Agostino, dotato di un amplissimo e scenografico mantello, mentre nella parte pantomimica della Regina si fa notare per l’eleganza Francesca Podini. Tutti meritano comunque un elogio anche per i vari divertissements che nei due atti a corte arricchiscono lo spettacolo, egregiamente diretto con l’orchestra del Lirico dal funzionale Kevin Rhodes.  Successo notevole che certamente si ripeterà nelle numerose repliche.

*foto di Priamo Tolu ©

Il lago dei cigni

balletto in quattro atti

coreografia Rudolf Nureyev, da Marius Petipa e Lev Ivanov

musica Pëtr Il’ič Čajkovskij

 

martedì 3 ottobre, ore 20.30 – turno A

mercoledì 4 ottobre, ore 20.30 – turno B

giovedì 5 ottobre, ore 19 – turno F

venerdì 6 ottobre, ore 20.30 – turno C

sabato 7 ottobre, ore 15.30 – turno E

sabato 7 ottobre, ore 21 – turno G

domenica 8 ottobre, ore 17 – turno D

 

 

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