Musica, cinema e altro [di Franco Masala]

Aspettavamo Jesus Christ Superstar di Andrew Lloyd Webber, preannunciato come “un programma davvero imperdibile” già nell’ottobre 2023, e invece abbiamo assistito ad un concerto (peraltro godibile) di musica per film. Non una parola, circa il cambiamento, da parte della Sovrintendenza del Teatro Lirico di Cagliari che persevera nell’ignorare il pubblico che poi è la linfa vitale degli spettacoli.

Sappiamo benissimo che esiste la classica formula che consente alla Direzione “il diritto di modificare date, orari e giorni ovvero il programma per cause di forza maggiore” ma da qui a tralasciare completamente l’accaduto ne corre. E ciò rientra purtroppo nella prassi ormai consolidata di un teatro che fin dal lockdown ha annullato il dialogo con il pubblico e, forse non a caso, stenta a ritrovare i numeri di spettatori di un tempo.

Che poi la direttrice Elisabetta Maschio si sia prodigata per un buon risultato che ha coinvolto l’orchestra e il coro istruito da Giovanni Andreoli è un aspetto che non cancella il non fatto.

Fin dalle origini la musica ha accompagnato la nascita del cinema e molti illustri compositori hanno fornito la loro opera ai film: anche limitandoci all’Italia, basti pensare a Pietro Mascagni (Rapsodia satanica, 1915), al prolifico Ildebrando Pizzetti (dapprima scettico per Cabiria, 1914, e poi attivo con Scipione l’Africano,1937, I promessi sposi,1941 e Il mulino del Po, 1949) fino, al contrario, a Ruggero Leoncavallo con il suo interesse per la cinematografia nella sua operina Pierrot au cinema (presentata anche a Cagliari nel 1995).

La musica per film ha ormai cessato di disinteressare gli studiosi quasi fosse un genere minore e numerosissimi studi corroborano la bontà di molte partiture legate indissolubilmente alle immagini. Se Morricone ha ormai un successo popolare (e Cagliari l’ha celebrato più volte), nel concerto odierno abbiamo ascoltato musiche dei notissimi John Williams e Nino Rota in compagnia di stelle della musica pop quali Enya, Aretha Franklin ed Elton John.

Ne è scaturito un pot pourri dei più celebri successi del cinema, anche recente, che comprendono Star Wars, Jurassic Park, Il Re leone, C’era una volta il West. Ciò ha destato l’entusiasmo del pubblico, più numeroso ed eterogeneo del solito, e anche di diversi strumentisti che hanno accompagnato la loro esecuzione con palesi movimenti di danza.

La presenza di strumenti meno consueti come il basso tuba, il triangolo, il tam tam, la chitarra e il basso elettrici, i piatti, ha accresciuto e sottolineato il ritmo delle composizioni ad alcune delle quali ha dato un buon contributo la voce di Anna Farronato. Insomma, al di là delle riserve sul cambio di programma, un concerto inconsueto ma piacevolissimo che torna ad onore di Elisabetta Maschio, già artefice di una produzione di Jesus Christ Superstar a Treviso e Rovigo nell’ottobre dello scorso anno con grandissimo successo.

Una considerazione finale: perché non approfittare del concerto Cinema & Musica e organizzare una piccola rassegna dei film interessati o anche dei trailer con una mostra dei manifesti relativi, magari in collaborazione con qualche sensibile esercente cinematografico? Le vie per catturare il pubblico passano anche da queste intenzioni.

 

*Elisabetta Maschio nella foto di Priamo Tolu ©

 

 

 

 

 

 

 

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