Il salvataggio dei Sassi di Cagliari [di Maria Antonietta Mongiu]

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L’Unione Sarda 28 maggio 2014 (La città in pillole- Quando La Marmora s’impegnò per la Grotta della Vipera).  «Nel 1822 io fui quello che lo salvai dalla distruzione degli impresari delle strade, che distrussero il monumento vicino di Berillo, con grande mio dolore; io credo di aver ancora uno schizzo preso prima che quella tomba fosse distrutta».

E’ parte di una lettera (10 luglio 1860) di Alberto La Marmora sul salvataggio dell’ heroon di Caio Filippo e di Atilia Pomptilla. Giovanni Spano l’interlocutore. La pubblica nel 1864, l’anno dopo la morte del generale. Approdato in Sardegna nel 1819, per la sua passione naturalistica, dopo il sospetto coinvolgimento nei moti del 1821 vi fu confinato. Divenne luogo d’elezione e di studi geologici, naturalistici, storici.

Lo “schizzo” del sepolcro di Tito Vinio Berillo andò perso. Editò solo quello della Grotta della vipera. I due sepolcri erano parte di un vasto spazio funerario monumentale sopravissuto per millenni e quasi sparito in pochi decenni. Se ne ha una suggestiva percezione dalle immagini pioneristiche di Édouard Delessert, del 1854, o da quelle di Max Leopold Wagner del 1905 dalla chiesa di s. Avendrace. L’obiettivo ignora la necropoli punica nella parte sommitale.

Vede la sezione sudoccidentale della collina la cui morfologia aveva reso possibile dal I secolo tombe a tempietto, a prospetto semplice e in muratura. Un ceto benestante medio italico vi si fece seppellire sul fronte strada a Turre Karales. Eruditi, storici, archeologi, avventurieri, imprenditori ebbero a che fare con quei luoghi sopravvissuti fino alla “grand route” perché diventati habitat rupestre. Un piemontese provò a salvarli. Vi riuscì parzialmente.

Nel 1950 un altro illuminato piemontese Adriano Olivetti, Commissario UNRRA-Casas a Matera immaginò il primo censimento dell’insediamento rupestre dei Sassi. Contribuì a salvarlo. Su questo nella gara come Capitale europea della cultura Matera ci batte.

One Comment

  1. fra

    Infatti, è solo Matera che può battere Cagliari. E’ un luogo unico, straordinario e non ha rivali …

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