Giunta comunale di Sassari, una storia infinita [di Cristiana Serra]

Sassari,_historic_Old_Town

Venerdì 4 luglio, ore 10,30. A Palazzo Ducale va in scena l’atto conclusivo della tormentata nascita dell’Amministrazione Sanna. La sala consiliare è colma all’inverosimile, in una giornata afosa e con un’umidità alle stelle. Ma i sassaresi non intendono perdersi quella che, nell’attesa di molti, è una vera “Sfida all’O.k. Corral”. E così fra ventagli, selfie e mezzi svenimenti (anche della sottoscritta), si alza il sipario sulla prima seduta del Consiglio Comunale di Sassari.

Ai primi punti dell’ordine del giorno alcune formalità da espletare. Nel sito web del Comune – nell’area dedicata allo streaming delle sedute, desolatamente inattiva fino alle 12.15 – si legge: “Convalida dei consiglieri eletti; surrogazione (sostituzione ndr) del Signor Alessio Marras e della Signora Maria Grazia Manca con i Signori Alessandro Boiano e Bernardino Ghi e convalida della loro elezione; Successivamente il Sindaco presterà il giuramento e darà comunicazione al Consiglio comunale della nomina degli Assessori.”

Se dalla prima parte non ci si aspettano particolari colpi di scena, tranne un’iniziale astensione dei consiglieri del M5S alla “surrogazione” dei due consiglieri, la comunicazione dei nomi degli Assessori è attesa con una suspance degna del miglior Hitchcock. Ma per comprendere il perché di questa attenzione verso una giornata che normalmente ha le caratteristiche della formalità e dell’ufficialità, è necessario fare un piccolo passo indietro e ripercorrere le vicende che hanno segnato il percorso della vittoria del Sindaco del PD Nicola Sanna, prima alle primarie e poi alle amministrative del 25 maggio.

Tutto ha inizio con la candidatura, e la successiva elezione, di Gianfranco Ganau al Consiglio regionale. Il Signore Assoluto della città che ha governato per 9 anni, sempre ai primi posti negli indici di gradimento dei primi cittadini italiani più apprezzati, rastrella circa 10.000 voti, risultando il consigliere più votato dell’Isola e diventando, probabilmente anche per questo, Presidente del Parlamentino sardo.

All’avvio della sua corsa per le Regionali il dottor Ganau manifesta la sua intenzione di mantenere il doppio incarico in caso di elezione. Sindaco e Consigliere dunque. Ma le acque nella sua stessa Giunta iniziano subito ad agitarsi ed appare inoltre chiaro fin da subito che le norme non permettono questa opzione. Dipende però da lui se Sassari diverrà per un anno, cioè fino a scadenza “naturale” del mandato, una città commissariata. Perché se il Sindaco non rassegnerà le dimissioni entro fine marzo, non vi saranno i tempi “tecnici” per utilizzare la data del 25 maggio, già fissata per le europee, anche per la sessione della amministrative.

In zona Cesarini Ganau fa un passo indietro. Ma non è finita. Primarie si o primarie no? Il primo a buttare sul tavolo la sua candidatura è Nicola Sanna, già Assessore al Bilancio, Programmazione e Politiche Abitative. Richiede a gran voce le primarie, contro un accordo interno al suo partito sul quale sembrerebbero puntare molti fra i suoi più autorevoli esponenti. Alla fine Sanna riesce a spuntarla.

Quello che inizialmente era visto da tutti come un outsider, esce vincitore da un ballottaggio al cardiopalmo contro Angela Mameli, sostenuta dai “big” del Partito Democratico. Una vittoria contestatissima, dato che i due sono distanziati solo da una manciata di voti, che in ogni caso viene sancita dopo circa un mese di incontri “bollenti”. Si arriva così alla vittoria schiacciante (oltre il 65%) di Nicola Sanna alle amministrative del 25 maggio. Ma le grane non sono finite. La maggioranza del PD, forte dei suoi 11 consiglieri eletti (su 13) reclama una equa rappresentanza in Giunta. Giunta che, in mancanza di un accordo, vede la luce qualche settimana fa, nell’ostilità manifesta degli 11.

Ecco quindi che siamo arrivati ad oggi. La domanda che stamane molti si saranno posti è “Cosa faranno gli 11 Consiglieri? Ci sarà un accordo sul nome del Presidente del Consiglio? Voteranno e approveranno i nomi presenti nell’elenco degli Assessori proposti da Sanna?”. Chi si aspettava colpi di scena però, sarà rimasto deluso. A maggioranza assoluta, anche se alla seconda votazione e dopo qualche “scivolamento” di qualche Consigliere su nomi della passata amministrazione, si vota il Presidente, Antonio Piu, PD in quota Demontis, e la Giunta elencata dal Sindaco nel suo discorso di insediamento non presenta sorprese.

Salvo, dice a margine, mutamenti che potranno sopraggiungere in seguito a “contatti politici che sono in corso in queste ore”. Come a dire: non è ancora l’ultima puntata. La storia infinita continua.

 

One Comment

  1. Francesco Porcu

    sì,la storia è questa…se ci aggiungiamo quella di Alghero e quella di Sorso,magari anche quella della scorsa tornata di PortoTorres,verrebbe da dire che “meno male che non c’è la destra”…..altrimenti queste bande avrebbero consegnato molte municipalità agli avversari politici veri…mentre sembra che per loro gli avversari sono gli stessi compagni di viaggio….

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