Venerdì 12 settembre un Concerto da Camera con i violini di Pattada [ di Redazione]
S’ischola de su trabagliu/ La Scuola del Lavoro all’interno del confronto Come creare lavoro? Quale e come? che si terrà a Pattada (SS) venerdì 12 e sabato 13 settembre all’hotel La Pineta ha organizzato un piccolo ma significativo Concerto da Camera.Si terrà venerdì alle ore 20:00 con ingresso libero all’hotel La Pineta. Ritratti di Sardegna “La tradizione classica incontra il folklore” il titolo. In Programma Gavino Gabriel: Cagliari 1935 Notte di mezzo luglio a Bonaria •Osteria a mare •Cagliari, la peripatetica •Fastiggiu •Abbrìvi. Lao Silesu: Rapsodia Sarda (dedicata a Grazia Deledda) •Introduzione •Alla filugnana •Canzone a ballo. Ennio Porrino – Tre canzoni italiane •Canzone religiosa – La processione di Sant’Efisio •Canzone d’amore – “Disispirata” di Aggius •Canzone a Ballo – Danza di Desulo (anninnora) I musicisti fanno parte del Karel Quartet e sono: Francesco Pilia – Violino I Alessio Devita– Violino II Marco Fois – Viola Federico Sanna –Violoncello. Suoneranno strumenti prodotti nelle botteghe dei liutai di Pattada che si stanno affermando nel mondo. Note al programma Lao Silesu – Rapsodia Sarda, compiuta il 12 Luglio 1923 a Parigi, è senza dubbio frutto di una delle ispirazioni più profonde e geniali di Silesu dove si manifestano prepotentemente le radici della musica folkloristica sarda ed è testimonianza del suo legame verso la Sardegna, mantenuto anche dopo decenni passati a Parigi. Dedicata a Grazia Deledda, la Rapsodia vide la sua prima esecuzione al teatro Eliseo di Nuoro nel 1972. Ennio Porrino – Tre canzoni italiane, originariamente scritte per coro, furono eseguite per la prima volta il 2 ottobre del 1937 al Teatro civico di Cagliari in occasione delle Celebrazioni della Sardegna. Porrino elabora una serie di canti popolari isolani e scrive questa composizione con l’obiettivo di invogliare i musicisti sardi e non accostarsi al patrimonio etnofonico dell’isola, e a constatare quali impressioni suscitano su contemporanei quegli arcaici canti popolari. Le canzoni italiane intendono rappresentare tre momenti della vita sarda, tratteggiati nei loro più caratteristici aspetti. La prima, Canzone Religiosa (la processione di Sant’Efisio) riguarda un topos della cultura sarda; la processione in onore del Santo è realizzata con il corteo che si avvicina lentamente e poi si allontana da Cagliari verso Nora. La seconda lirica è il più celebre componimento poetico della Gallura, Canzone d’amore (Disispirata di Aggius), l’invito alla donna amata affinchè si desti e sia partecipe dei sentimenti intonati dall’innamorato. Il terzo brano, Canzone a Ballo (Danza di Desulo), è una danza della regione centrale della Sardegna, la Barbagia, di carattere martellante e irrefrenabile, marcata dalle grida rauche degli uomini e delle donne. KAREL QUARTET Il quartetto d’archi ha caratterizzato la propria attività nello studio di un repertorio che spazia dal barocco ai contemporanei con particolare attenzione per i compositori della Sardegna e nella partecipazione a progetti speciali e collaborazioni con artisti della world music e del jazz. In diciotto anni di attività musicale si è esibito in Italia e all’estero per conto di festival, istituzioni e associazioni concertistiche, attivando numerose collaborazioni con artisti del mondo della musica etnica e jazz, e raccogliendo numerosi consensi dal pubblico e dalla critica.
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