Martedì 23 Settembre Sala del Municipio Selargius ore 17:00 Premi della Fondazione Anna Ruggiu [di Gianni Loy]

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Ormai da 12 anni la Fondazione Anna Ruggiu promuove l’elevazione culturale delle popolazioni rom presenti in Sardegna mediante l’attribuzione di borse di studio ai giovani Rom più meritevoli per rendimento scolastico, con particolare attenzione a quanti riescono ad arrivare alle scuole superiori. L‘iniziativa muove dalla convinzione che la formazione e la cultura possano costituire un prezioso strumento di comprensione interculturale, di dialogo e di interazione tra individui e culture rispettosa delle peculiarità di ogni cultura.

L’esperienza di questi anni dimostra come sia possibile superare gli stereotipi ed i tabù che rendono difficile la convivenza tra due culture ad iniziare dai banchi della scuola. Quando l’iniziativa della Fondazione si incontra con la disponibilità di amministratori comunali attenti, di insegnanti capaci, di assistenti sociali disponibili, è stato ed è possibile raggiungere risultati positivi. La cerimonia di consegna delle borse di studio si svolgerà nella sala consiliare del Comune di Selargius, anche in considerazione dei recenti risultati positivi raggiunti dagli studenti di etnia rom residenti in questo Comune.

A partire da quest’anno verrà attribuito un Premio speciale, intitolato alla memoria di Ester Mura, ex Direttrice della Scuola Elementare di Monserrato, recentemente scomparsa. Ester Mura ha dato un impulso straordinario alla scolarizzazione dei minori rom residenti nel Comune di Monserrato, adottando innovative ed efficaci politiche didattiche ed organizzative ispirate da una spiccata sensibilità per i temi dell’uguaglianza e della giustizia. Sensibilità che l’ha vista sempre impegnata, anche al di fuori della sua attività professionale, a favore e per la promozione delle persone più deboli. La Fondazione ha deciso di intitolare il premio ad Ester Mura perché si conservi la memoria di una donna che, con la discrezione e la riservatezza che sempre l’hanno caratterizzata, lascia un’eredità di grande spessore umano e culturale.

Il premio, che sarà riservato allo al candidato/a che abbia ottenuto il risultato scolastico più significativo, andrà quest’anno a Teresa Selimovic, brillantemente diplomatasi quest’anno all’Istituto Alberghiero di Monserrato, (istituto che possiede una lunga tradizione di accoglienza e di politiche di integrazione) e che, per quanto a nostra conoscenza, sarà la prima giovane rom sarda residente nei campi ad iscriversi all’Università. Si tratta di un risultato che premia anche gli sforzi delle associazioni e delle istituzioni che, in questi anni, hanno investito nell’istruzione e che non potrà che portare risultati positivi nel processo di comprensione interculturale e di rispetto tra gli appartenenti alle diverse etnie.

La manifestazione, realizzata in collaborazione con l’Unicef di Cagliari, con l’Asce e con il comune di Selargius, che parteciperanno all’iniziativa, rispettivamente, con Rossella Onnis, Antonello Pabis, e con il sindaco Gianfranco Cappai, si svolgerà nella sede del Comune di Selargius. Accanto ad altre autorità, è prevista la partecipazione degli insegnanti dei rom premiati che illustreranno il curriculum dei rispettivi allievi. La manifestazione avrà inizio alle ore 17:00

Al termine della manifestazione, alle ore 18:00, nella stessa Sala del Comune, sarà proiettato il film “Dimmi che destino avrò” del regista Peter Marcias, girato nel territorio di Selargius, di Monserato e di Cagliari, che vede, tra l’altro, la presenza di Teresa Selimovic, tra gli attori principali. Ringraziamo, sin d’ora quanti, vorranno contribuire alla partecipazione all’iniziativa ed alla diffusione, con l’informazione, dei risultati raggiunti.

*Presidente Fondazione Anna Ruggiu

**La Fondazione Anna Ruggiu è nata nel 2000 in ricordo di una donna, morta nel 1998, che ha operato con tenacia e profondità con le popolazioni rom di Cagliari realizzando, tra l’altro, già alla fine degli anni ’80, una straordinaria esperienza con la realizzazione di una scuola di formazione riservata alle sole donne all’interno del campo rom che all’epoca, era situato in via San Paolo

 

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