Un medico legge un medico [di Maurizio Porcu]

Piazza S.Cosimo-R

Pubblichiamo l’intervento letto da Maurizio Porcu in Piazza San Cosimo in occasione della FAIMARATHON Cagliari… tra bianchi colli e piazze svoltasi a Cagliari domenica 12 ottobre un percorso che ha coinvolto 10 piazze della città ed un centinaio di accademici, studiosi, professionisti, intellettuali, artisti che si sono prestati a fare i “ciceroni speciali” per spiegare la bellezza della città del sole (NdR).

Il brano tratto dal libro “Paura e carne” di Giorgio Todde, presentato in piazza San Cosimo in occasione della manifestazione FAI Marathon, ripropone l’attuale tema del difficile rapporto tra Cagliari e molti dei suoi figli migliori.

Efisio Marini, medico “pietrificatore“, insegue l’obiettivo della sua ricerca scientifica (rendere immortale il corpo umano) nel contesto di un ambiente palesemente ostile. Una Cagliari che ristagna pigramente negli umori provinciali di una calda estate lo irride e non capisce il suo progetto. Anche la moglie di Efisio, vicina alla mentalità ristretta della città, non riesce a comprendere quella che secondo lei rappresenta sempre più un’idea folle e rende opaco il grande sentimento che li univa.

Carmina rilegge le lettere di Efisio, quando studente fuori sede, già intrecciava l’amore per lei con il progetto malsano che porta avanti da anni. Maledice il momento in cui il marito è diventato preda di questa che considera una vera e propria mania. Il giovane medico, stravagante nell’abbigliamento e nei modi ma quanto mai determinato, disprezza questa città di commercianti, abituati a non vedere oltre il limitato orizzonte del bancone della propria attività.

E’ infastidito dalla pochezza della moglie, che avrebbe voluto al suo fianco anche per sostenere le sue aspirazioni professionali. Trascura perfino i figli per raggiungere con determinazione il suo obiettivo scientifico. Uno studio puntiglioso che, in un’altalena di frustrazioni e successi, lo porta a contatto con un mondo particolarissimo di vivi e di morti, ai margini della città che conta. Antioco, figlio del becchino del cimitero di Bonaria e lui stesso becchino e Lucia, prostituta da generazioni, danno al suo folle quanto geniale progetto il sostegno che non trova nel suo ambiente.

Mente scientifica e grande osservatore, Efisio arriva nel libro di Giorgio Todde alla soluzione di un complicato giallo che si snoda tra le bassezze dell’alta borghesia di Castello. Nella vita reale il medico pietrificatore, schernito dalla sua Cagliari ed emarginato dall’ambiente accademico locale, abbandonerà la città natale all’età di 30 anni e troverà il successo a Napoli. La sua fama supererà ben presto i confini nazionali in un crescendo di affermazioni.

Quanto è cambiata Cagliari nei 150 anni che separano Efisio Marini da noi? La storia raccontata da Giorgio Todde e la biografia del suo personaggio rappresentano uno stimolo per una Cagliari moderna a valorizzare i suoi giovani più promettenti, arginandone la diaspora.

Lascia un commento