Very bello il museo per caso [di Raffaele Deidda]
Se non fosse stato per il New York Times, che il 15 aprile scorso ha pubblicato la notizia in prima pagina, oggi in Italia sarebbero ancora meno le persone a conoscenza del fatto che a Lecce esiste un museo “per caso”, il Museo Faggiano. Luciano Faggiano è un signore che nel 2001 avrebbe voluto aprire una trattoria al piano terra di uno stabile che aveva acquistato nel centro della città. C’erano però problemi col canale di scolo della toilette e, nella risparmiosa ottica del “fai da te”, aiutato dai suoi due figli maggiori, si mise a scavare per individuare la causa dell’inconveniente. Lo scavo rivelò grosse sorprese: i tre trovarono una tomba Messapica (antica popolazione italica stanziatasi nella Murgia meridionale) una stanza di epoca romana e anche i resti di un convento di suore francescane. Trovarono antichi vasi, bottiglie devozionali, manufatti del medioevo, affreschi. Faggiano scoprì che sotto la sua agognata trattoria si nascondeva un mondo sotterraneo di eccezionale valore storico. Eppure aveva detto ai figli che i lavori sarebbero durati al massimo una settimana! Inizialmente non disse niente alla moglie dei ritrovamenti, avendo coinvolto anche il figlio più piccolo di 12 anni che, legato ad una corda, si calava nelle aperture più piccole per esplorare i sotterranei. La signora però era sospettosa vedendo che gli uomini della famiglia avevano sempre i vestiti sporchi. Si insospettirono anche i vicini, osservando il portabagagli della macchina della famiglia Faggiano sempre pieno di detriti, e sporsero denuncia alle Autorità. Queste bloccarono gli scavi e solo un anno dopo permisero di continuarli per il tracciamento dello scarico fognario, con spese totalmente a carico della famiglia Faggiano, sotto la supervisione di un archeologo inviato dalla Soprintendenza. Potendo contare solo sulle proprie forze, i lavori durarono anni e Luciano Faggiano fu tentato più volte di ricoprire tutto con blocchi di pietra. Prevalse però la determinazione e oggi il mancato ristoratore è proprietario di un piccolo museo archeologico privato, autorizzato dal Comune di Lecce, che porta il suo nome. Un museo ancora sconosciuto ai più, in Italia. Negli Usa invece la sua storia è conosciuta grazie al risalto datogli dal New York Times. Il signor Faggiano nei lunghi anni di scavi ha potuto approfondire la conoscenza della civiltà messapica e oggi fa da guida ai visitatori che arrivano da tutto il mondo. Il museo si è dotato di un sito internet (www.museofaggiano.it), tradotto in ben 9 lingue. Compreso il russo, il cinese e il giapponese. Roba da far invidia al sito Very bello del MIBACT, a stento tradotto in inglese! Si tratta, in tutta evidenza, di un’eccellente iniziativa privata realizzata senza alcun sostegno pubblico. Very bello sarebbe se da questa best practice il ministero dei Beni Culturali traesse ispirazione e spunto per incoraggiare e sostenere analoghe iniziative in tutte le regioni italiane, in luogo di inibirle. Si eviterebbe così di dover ricoprire con i blocchi di pietra testimonianze storiche artistico-culturali di valore eccezionale. Come quelle descritte dal New York Times e sconosciute ai più in Italia.
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