Sedilo: Domenica 17, ore 10: 30, a Sa prima ighina si presenta Il mio San Costantino [di Redazione]

Costantino def

Domenica 17 alle  ore 10: 30 a Sedilo a Sa prima ighina si presenta il libro collettivo Il mio San Costantino in cui sono raccolte 16 interviste a sedilesi e pellegrini, fatte dal sindaco e giornalista Umberto Cocco dal 2010 al 2014. “Non sono interviste strutturate – scrive Cocco  nel libro- ho scelto io chi intervistare fra sedilesi (e un sassarese) di generazioni diverse, uomini e donne, sollecitando ricordi e in qualche modo uno sguardo autonomo anche sull’oggi, un rapporto personale con la festa e con il paese.

Vengono fuori quadri diversi, raramente stereotipi, mai interpretazioni banali, coinvolgimento sempre ma per esempio a volte anche distanze dall’Ardia (Pedrutzedda Meloni che non la vede da oltre mezzo secolo, Costantino Porcu che preferisce ricordarla e anche “sentirla” da una terrazza del paese ma non la vede più quasi per scelta), che invece con il passare degli anni è monotematicamente proposta nella sua dimensione spettacolare, consumata in poche decine di minuti e staccata dal complesso rituale della festa, staccata dalla vita reale del paese, i cavalieri fatti eroi a prescindere, altre figure sistemate – anche loro malgrado – nell’altarino della rappresentazione.

La spettacolarizzazione dell’Ardia viene da lontano, è figlia di un’interpretazione esterna anche quando sembra romantica ed è magari colta. Risultato di letture molteplici, e di un conflitto fra interpretazioni che si gioca da qualche decennio almeno. Vi ha un ruolo la chiesa, che ha provato a sostituire San Costantino con Sant’Elena negli anni ’30 del secolo scorso, prima di rassegnarsi al culto popolare e sovrapporgli figure retoriche (l’Ardia come riproduzione della battaglia di Ponte Milvio) che ne espungano qualsiasi radice, e memoria, pagane. Anche il carico simbolico di festa identitaria più di altre, di icona della Sardegna tradizionale, arcaica, pastorale, viene da lontano ed è un’interpretazione esterna, inevitabilmente”.

 

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