Francesco Cucca: “Caratteri immutati da diecimila anni, ecco perché la Sardegna è speciale”[di Elena Dusi]

1991, Sardinia, Italy --- Old Sardinian Man --- Image by © William Coupon/Corbis

Repubblica.it 15 settembre 2015. Francesco Cucca è un pediatra che si è ritrovato a studiare i centenari sardi. Insegna Genetica medica all’università di Sassari, dirige l’Istituto di ricerca genetica e biomedica del Cnr e coordina il progetto Progenia/Sardinia sul Dna dei sardi, che oggi pubblica tre studi su Nature Genetics.

Perché l’Ogliastra è così speciale?
“È un Bignami della genetica europea. Ci sono varianti presenti in Europa dell’est, altre tipiche dell’Europa dell’ovest. E in più ci sono capitoli nuovi, che non esistono nelle popolazioni di altre regioni e ci danno informazioni preziose sulla correlazione fra variazioni genetiche e tratti particolari dell’organismo. L’altezza è uno dei tanti”.

Ma a cosa serve studiare i geni?
“A capire l’origine di una malattia. Conoscendo il meccanismo con cui agiscono i geni è più facile trovare trattamenti efficaci contro numerosissimi problemi di salute”.

Progetti simili sono stati avviati anche su altre popolazioni insulari, ad esempio in Islanda. Che differenza c’è ?
“La popolazione della Sardegna è stabile da quasi 10mila anni. Agli abitanti originari del paleolitico recente si sono aggiunti i contadini del neolitico. I sardi di oggi sono gli uomini più simili a questi antenati”.

A che punto è la ricerca di un gene della lunga vita?
“Oggi pensiamo che la longevità sia attribuibile per il 30% ai geni e per il 70% all’ambiente, allo stile di vita e alla fortuna. Bisogna ringraziare la mancanza di geni che favoriscono le malattie e la presenza di geni che favoriscono la longevità. Ma per scoprire quali sono dobbiamo studiare a lungo”.

Image by © William Coupon/Corbis 1991, Sardinia, Italy  Old Sardinian Man —

3 Comments

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  2. Giacomo

    “La nuova analisi, oltre ad aggiungere i dettagli anatomici, prova a tratteggiare l’origine dell’uomo dei ghiacci. Smentisce prima di tutto un legame con la Sardegna, frutto probabilmente di quel 7% di Dna moderno che è finito all’interno del campione durante il suo recupero, contaminandolo.“
    Da Repubblica.it di oggi 17 agosto

  3. Giacomo

    Ötzi ha un nuovo volto grazie al Dna
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