Le bambine e le adolescenti del Chiapas vogliono contare [di Melel Xojabal]

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Il 2 gennaio 2015 Sardegnasoprattutto ha pubblicato un contributo di Lizzet Guadalupe López Guillén sull’esperienza della ONG Melel Xojabal, che in lingua maya tsotsil significa “Luce vera”(http://www.sardegnasoprattutto.com/archives/5558). Riceviamo ora e pubblichiamo il documento-manifesto delle ragazze del Chiapas.

In Chiapas vi sono più di un milione di bambine e di adolescenti, un terzo delle quali sono indigene. Più di 30mila ragazze, tra i 12 ed i 14 anni, sono sposate, conviventi, divorziate o vedove. Il che rappresenta il valore più alto a livello nazionale. Il Chiapas è inoltre il terzo stato messicano per numero di madri adolescenti.

In occasione della Giornata Internazionale della Bambina dell´11 ottobre 2015 è stato confermato l’obiettivo di riconoscere i diritti delle bambine e delle adolescenti e i loro problemi legati al genere e all’età. In tutto il mondo molte ragazze affrontano quotidianamente problemi di discriminazione e di violenza di genere. Per questa ragione tante bambine e adolescenti hanno partecipato a questo evento, finalizzato a sensibilizzare l´opinione pubblica al rispetto dei diritti di genere legati anche alla sicurezza e alla integrità delle donne. Nel rifiuto dell’idea che la discriminazione di genere ne possa condizionare gravemente la vita e la libertà.

Questi gli ambiti di maggiore criticità che riguardano le adolescenti del Chiapas:

Violenza durante il fidanzamento. Se avviene in maniera ripetuta bisogna arrivare alla conclusione che non c’è amore. E’ importante imparare a distinguere fra ciò che è violenza e ciò che è amore, per concludere per tempo una relazione dove la donna è a rischio. Le ragazze devono autovalorizzarsi come donne e pretendere di essere rispettate, non consentendo che vengano calpestati i loro diritti. Ancor meno in una relazione di coppia. Quando decidono di avere un fidanzato, questo deve rispettare il loro modo di essere e i loro sentimenti.

Gravidanza durante l´adolescenza. Le adolescenti devono essere adeguatamente informate su come prevenire una gravidanza e il fattore chiave è l’istruzione. In Chiapas le donne sono tradizionalmente educate a diventare madri e mogli, ma non vengono istruite sui loro diritti perchè spesso non li conoscono neppure le loro famiglie. Le adolescenti non vogliono diventare madri troppo giovani per soddisfare la volontà di una società machista.

Matrimonio forzato. Viola il diritto alla libertà di espressione, ad una vita libera dalla violenza, alla dignità e, in molti casi, all´istruzione. E’ un delitto grave. Le donne hanno il diritto di scegliere se, con chi e quando sposarsi. Spesso sono trattate come oggetti di scambio, ma non sono oggetti! Le bambine e le adolescenti devono appropriarsi del diritto di poter decidere, di avere proprie opinioni e di assumere decisioni autonome.

Femminicidio. La peggiore espressione del machismo, rappresenta un problema molto grave. Non è possibile che per il solo fatto di essere donne possano essere private del diritto alla vita. Consentire il femminicidio è la più grande violenza che la società possa fare alle donne chee devono avere il diritto di uscire di casa senza temere per la loro incolumità e pretendere che si faccia giustizia in tutti i casi di femminicidio.

Il manifesto dell’11 ottobre:
Noi, bambine e adolescenti del Chiapas, rivendichiamo:

Una maggiore accessibilità alle informazioni riguardanti i diritti delle donne.
Il rispetto del nostro modo di vivere, della nostra libertà e dei nostri spazi personali.
Il rispetto della nostra libertà di scelta.
L’attenzione e la considerazione delle nostre opinioni nella elaborazione o modifica di leggi concernenti le bambine e le adolescenti.
Il diritto di difenderci dal machismo quando minaccia la nostra vita, la nostra salute o la nostra integrità personale.
Indagini accurate in tutti i casi di femminicidio e la condanna certa dei colpevoli.
La penalizzazione del matrimonio forzato e della violenza contro le donne nelle comunità indigene.
L´intervento delle autorità quando questi crimini vengono commessi.
Il rispetto della nostra scelta di diventare o non diveventare madri, la legalizzazione dell´aborto ed il diritto ad un aborto medicalizzato e sicuro.
Servizi pubblici gratuiti scolastici e di custodia dei bambini per le ragazze madri.
Chiediamo di non essere trattate come oggetti, non lo siamo! Invitiamo tutte le bambine, adolescenti e donne adulte ad unirsi alla nostra battaglia per l´uguaglianza e contro la violenza di genere
Perché in Chiapas le bambine e le adolescenti contano!

*Traduzione di Francesco Deidda

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