Una precisazione sul Piano delle fasce fluviali [di Carlo Mannoni]
Una precisazione all’intervento del direttore dell’Unione Sarda: Undici anni, quattro giunte regionali, nessun Piano delle fasce fluviali sul blog: Gentile dottor Muroni, in merito alla sua ricostruzione vorrei richiamare la sua attenzione su queste mie brevi precisazioni. Il Pai, già pronto e bloccato dall’allora giunta regionale di centro destra (e non è difficile comprenderne i motivi) fu da me proposto quale Assessore regionale dei Lavori pubblici, con competenza specifica sulla materia, alla giunta regionale nel dicembre del 2004 e da questa adottato nello stesso mese. Con l’adozione scattarono, esattamente 9 anni or sono, le misure di salvaguardia e vincolistiche, tra le altre il divieto assoluto di edificazione nei 6500 ettari a rischio di frana molto elevato e nei 20.000 ettari a rischio idraulico di pari gravità. Il Pai fu poi approvato nel 2006 ma gli effetti decorrevano, come ho detto, già dal dicembre del 2004. Subito dopo, l’Autorità di Bacino regionale istituita con legge regionale del dicembre 2006, procedette ai primi aggiornamenti di alcune aree idrografiche con studi di maggior dettaglio delle zone a rischio. Nel 2008 avviai, sempre da Assessore dei Lavori pubblici, lo studio approfondito sulla rete idrografica più importante della Sardegna, ma tale studio (che si configura come un affinamento del Pai con misure rafforzative dei vincoli) non ha sospeso i vincoli ed i divieti in vigore già dal dicembre del 2004. Dagli undici anni occorre quindi detrarre i 9 decorrenti dal dicembre 2004 sino ad oggi. Grazie per l’ospitalità e cordiali Saluti. Carlo Mannoni
Gentile dottor Muroni, in merito alla sua ricostruzione vorrei richiamare la sua attenzione su queste mie brevi precisazioni. Il Pai, già pronto e bloccato dall’allora giunta regionale di centro destra (e non è difficile comprenderne i motivi) fu da me proposto quale Assessore regionale dei Lavori pubblici, con competenza specifica sulla materia, alla giunta regionale nel dicembre del 2004 e da questa adottato nello stesso mese. Con l’adozione scattarono, esattamente 9 anni or sono, le misure di salvaguardia e vincolistiche, tra le altre il divieto assoluto di edificazione nei 6500 ettari a rischio di frana molto elevato e nei 20.000 ettari a rischio idraulico di pari gravità. Il Pai fu poi approvato nel 2006 ma gli effetti decorrevano, come ho detto, già dal dicembre del 2004. Subito dopo, l’Autorità di Bacino regionale istituita con legge regionale del dicembre 2006, procedette ai primi aggiornamenti di alcune aree idrografiche con studi di maggior dettaglio delle zone a rischio. Nel 2008 avviai, sempre da Assessore dei Lavori pubblici, lo studio approfondito sulla rete idrografica più importante della Sardegna, ma tale studio (che si configura come un affinamento del Pai con misure rafforzative dei vincoli) non ha sospeso i vincoli ed i divieti in vigore già dal dicembre del 2004. Dagli undici anni occorre quindi detrarre i 9 decorrenti dal dicembre 2004 sino ad oggi. Grazie per l’ospitalità e cordiali Saluti. Carlo Mannoni
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