Cagliari Venerdì 26 febbraio 2016 ore 16:00 il FAI propone Paesaggi di donne nel Medioevo sardo [di Redazione]
Dalle 16:00 di Venerdì 26 febbraio alla Biblioteca Universitaria di Cagliari, Via Università 32, la Presidenza FAI Sardegna, la Delegazione e il FAI giovani di Cagliari con il Mibact e la Biblioteca Universitaria di Cagliarisi organizzano il VII appuntamento di Alla ricerca della storia perduta, il ciclo che da oltre un anno tematizza la storia, la didattica della storia, la didattica della narrativa attraverso il romanzo storico che ha come protagonista la Sardegna. Tanti e importanti sono i risvolti educativi e sociali nel nostro sistema scolastico e tra i tanti appassionati Questa volta il FAI ripropone il medioevo sardo con Paesaggi di donne con il romanzo Si chiama Violante di Rossana Copez (Il Maestrale 2004), attraverso tre Tavole rotonde, testimonianze e casi di studio. Nel suo romanzo Rossana Copez ripercorre la vita di Violante Carroz, trisavola di quell’altra dalla fama sinistra e che come l’antenata attende di essere riconsiderata dagli storici e soprattutto dalle storiche. Il percorso della scrittrice segue Violante, dalla Spagna alla Sardegna catalano-aragonese del XIV secolo. Fu la prima feudataria donna che sbarca in una città, Cagliari, che le si fa incontro coll’accecante bianco dei colli di calcare, delle torri pisane, dei ruderi antichissimi in un settembre luminoso e col golfo che si insinua tra le lagune da cui si ricavava da millenni il sale. La rappresentazione è quella di una donna che ha un immane compito: governare un feudo di una Sardegna che, oltre il castello di Cagliari, è subito interna. Qualsiasi donna che avesse un potere era mal tollerata intanto da quelli della sua classe malgrado i secoli precedenti avessero visto con i giudici giudicesse di spicco e la contemporanea e più celebre Eleonora d’Arborea. Violante Carroz è la storia di un viaggio di una donna in una Sardegna affollata di castelli fino a Quirra sulla costa orientale, castello a cui anela, ben diverso dal Castello di Cagliari e di San Michele. Sensibile, incline alla nostalgia, ossessionata da un’intensa vita onirica, narrazione parallela con incubi e visioni, maledizioni e leggende che si interfacciano e si mescolano con le sue passioni terrene. Seguendo un format già consolidato dai precedenti appuntamenti di Alla ricerca della storia perduta il FAI Sardegna prosegue ad offrire ai cittadini e alle cittadine la possibilità di indagare i tanti paesaggi della storia sarda protagonisti della saggistica, del romanzo storico, e che ciascuno può scoprire tutti i giorni nella realtà. Ma soprattutto attraverso il romanzo storico, così importante in Sardegna studenti, appassionati, insegnanti possono venire a contatto con la storia e le geografie che hanno costruito un incredibile intreccio di cultura e natura che è la Sardegna che abbiamo sotto i nostri occhi. Nelle Tavole Rotonde, si discuterà di didattica della storia e della storia delle donne; l’espropriazione di cui sono state oggetto aristocratiche e donne comuni, libere e serve; la necessita di costruire archivi delle sarde illustri che nelle nostre comunità con le tante anonime sono state e sono protagoniste nella costruzione dei paesaggi. Sono Relatrici docenti delle Primarie e delle Secondarie, le cui classi sono già iscritte al FAI Scuola, fulcri nel sistema scolastico nelle attività che il FAI propone. Con loro storiche, archiviste, bibliotecarie, antichiste che con iscritti e volontari FAI danno un prezioso contributo nell’azione di pedagogia sociale che il FAI Sardegna sta conducendo. L’accesso è libero e durante l’iniziativa il FAI propone a tutti e tutte di sostenere la propria attività attraverso l’iscrizione o attraverso il il rinnovo della tessera ProgrammaI Tavola Rotonda. Per una didattica della storia delle donneCarmen Sulis Docente Circolo Didattico Santa Caterina Responsabile Scuola Delegazione FAI Cagliari Isabella Carta Docente ITC Einaudi Senorbì
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