Colazione dal Prefetto: oggi solo dolce, niente salato [di Susi Ronchi]
Due tavole imbandite di ogni ben di Dio, torte, frittelle, pasticcini, caffè, latte, panna, frutta e fiori, per una festa speciale. Con uno stile lieve ma coinvolgente, il Prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta (non le interessa declinare al femminile il sostantivo della sua carica) ha celebrato la ricorrenza in modo originale e personale: microfono in mano, saluti, sorrisi, e complicità, davanti a un piccolo pubblico scelto da lei, un gruppo di donne amiche, collaboratrici e collaboratori. Al via questo ultimo 8 marzo iniziato tutti insieme, alle 8,30, in un’ austera sala in Piazza Palazzo, e il clima amichevole ha stemperato ogni imbarazzo: il karaoke ha attratto qualche (pochi coraggiosi in verità) volontari/solisti accompagnati da timidi coretti, spazio ai pensieri delle donne sulle donne, con i versi di Alda Merini e di Emily Dickinson, poi le riflessioni ad alta voce stimolate da un video che la padrona di casa ha proposto ai suoi ospiti: ” La rivoluzione delle farfalle“, un titolo – simbolo per non dimenticare mai la violenza di genere, un flash per non abbassare la guardia sull’ orrore cui assistiamo ormai quotidianamente , nessuna immagine choc, parole e frasi, considerazioni, riportate una dopo l’ altra, espresse da grandi uomini sulle donne, una per tutte: “ La donna è un uomo inferiore ” (Aristotele). Ma la Festa continua, oggi solo dolce….. e nonostante ci siano mille e mille ragioni per parlare di violenza, soprusi, femminicidi, vogliamo riflettere invece sugli antidoti alla violenza, ai soprusi, ai femminicidi, vogliamo rafforzare quei principi base del vivere insieme e di una comunità civile. Il Papa ci dà un suggerimento nella sua Enciclica, Laudato Si’, invitando uomini e donne che abitano il pianeta, a compiere piccoli gesti quotidiani nel rispetto della Casa comune, il Creato, un dono ricevuto, da restituire migliore. E richiama i valori che ispirano il rapporto con la natura, e le relazioni sociali: perseguire il bene comune, ricercare la bellezza e la verità. Ne abbiamo parlato a Lanusei con le donne del Cif, puntuali l’ 8 marzo di ogni anno, con una proposta di confronto sempre nuova, e col Vescovo Mura, abbiamo replicato a Cagliari in Prefettura. Le conclusioni sono assegnate a San Francesco: “Cominciate a fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile, all’ improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile!” |
Ma che bel quadretto per la festa della donna! La prefetta può scegliersi le sue ospiti e già siamo nel terreno minato dell’interesse privato. Noi non possiamo scegliere i prefetti, residuato di uno stato assolutista. Abbiamo abolito le province piuttosto che le prefetture. Che lungimiranza politica. Se proprio dobbiamo cominciare con il necessario, aboliamo le prefetture e mandiamo a lavorare i prefetti e anche le prefette